Dopo un'attenta analisi dei purificatori d'aria in commercio, confrontando le varie caratteristiche degli stessi, siamo giunti ad alcune conclusioni. La classifica dei migliori purificatori d'aria che vi proponiamo vuole essere un aiuto concreto per la scelta di un dispositivo capace di migliorare sensibilmente la vivibilità di una casa, di un ufficio, soprattutto in zone dove l'aria è inquinata o negli ambienti a rischio allergeni, muffe e polveri di ogni tipo.
Come si vedrà, abbiamo deciso di indicare il migliore depuratore d'aria per ogni categoria che abbiamo ritenuto utile al cliente finale: a questo fine, oltre alla scelta di del miglior purificatore d'aria in commercio, abbiamo selezionato una serie di purificatori d'aria migliori nel loro comparto di eccellenza. In questo senso abbiamo stabilito che i comparti fossero:
Nel generare la classifica abbiamo tenuto conto di diversi fattori. Ognuno di questi elementi ha avuto la sua parte nelle nostre analisi. Abbiamo ponderato la scelta dei fattori principale in base a ciò che ci siamo via via resi conto essere gli elementi imprescindibili, o utili al fine dell'acquisto del miglior purificatore d'aria a seconda delle richieste di ogni consumatore.
Questi fattori sono:
Andiamo con ordine e chiariamo perché questi siano elementi così vitali per la scelta di un buon depuratore d'aria.
Il filtro HEPA dall'inglese (High Efficiency Particulate Air filter) è un filtro presente all'interno di alcuni depuratori d'aria. Noi riteniamo che la qualità di questo specifico filtro sia un must per ogni purificatore che voglia eccellere nei risultati. Questo perché è dimostrato che i filtri HEPA presentano un'efficienza di filtrazione tra le più alte possibili, valga a dirsi tra l'85% e il 99,995%. Come vedrete, i migliori purificatori d'aria, attraverso il filtro HEPA, raggiungono facilmente la soglia del 99% delle particelle nocive filtrate. Il miglior purificatore d'aria che abbiamo selezionato, il Dyson Pure Cool, raggiunge ad esempio il 99,95 di allergeni e particolato rimosso; così anche il Dyson Pure Cool Me, il miglior depuratore d'aria ad uso personale. Ma anche il Philips AC3259, con il suo 99,97% degli allergeni rimossi viaggia su queste ottime percentuali.
Insomma: il fitro HEPA, ad oggi, pare necessario per garantire la miglior efficienza possibile di un depuratore d'aria.
Parallelamente all'efficienza del filtro, la possibilità per lo stesso di rimuovere particelle più o meno grandi. In questo senso nelle nostre analisi abbiamo considerato le dimensioni delle particelle filtrate. Nell'aria di casa, come nell'aria delle nostre città, sono presenti polveri più o meno fini, che solo i filtri più efficienti sono in grado di catturare e rimuovere, re-immettendo in circolazione un'aria purificata da queste stesse particelle nocive. Più fini sono le particelle, più è difficile che il filtro riesca a catturarle, lasciandole perciò in sospeso nell'aria che poi respiriamo. Anche in questo caso i nostri risultati ci confermano l'eccellenza dei prodotti Dyson: sia il Pure Cool Me che il Pure Cool riescono a rimuovere particelle fino agli 0,1 micron. Il Philips AC3259, da noi selezionato come il miglior depuratore d'aria nel suo rapporto qualità/prezzo, riesce a filtrare particelle fino agli 0,2 micron, mentre la maggior parte degli altri depuratori si ferma a 0,3.
Altro fattore importante, che è necessario verificare prima di effettuare l'acquisto, è ovviamente il volume d'aria filtrata, correlato alla metratura coperta dal depuratore d'aria. Ogni depuratore infatti raggiunge grazia alla sua ventola solo una certa porzione di spazio circostante: dopo una certa soglia l'aria non viene raccolta dal filtro e rimane perciò “sporca”. In base alle richieste del cliente, e cioè a quale ambiente vuole purificare, le opzioni sono diverse: ecco spiegata la nostra distinzione tra migliori depuratori e migliori depuratori per uso personale: i secondi, impiegando molta meno potenza, purificano una metratura ridotta (si intende che proprio perciò il prezzo è drasticamente minore rispetto ai purificatori di ampio raggio).
Via via che provavamo i depuratori d'aria ci siamo resi conto di un elemento che non avevamo tenuto in debita considerazione: la rumorosità del depuratore. Abbiamo realizzato quanto sia fondamentale, per un buon depuratore, rimanere sotto una certa soglia di decibel, affinché la sua azione non risulti alla lunga fastidiosa. Dovendo rimanere accesi per un certo lasso di tempo, la rumorosità è un fattore che bisogna valutare. Nei migliori purificatori che abbiamo selezionato vi è sempre la possibilità di mettere il dispositivo in modalità silenziosa, per garantire un lavorio non disturbante.
Infine, è chiaro, fattore imprescindibile è il prezzo. Il miglior purificatore che abbiamo selezionato, il Dyson, supera i 500 euro. Certo: rimane a nostro parere il miglior depuratore in commercio: le sue qualità e la sua efficienza valgono il prezzo. Riteniamo però che ci sia la possibilità di acquistare un buon prodotto a prezzi più bassi. Perciò abbiamo inserito la categoria del miglior purificatore secondo il rapporto qualità/prezzo e così anche il miglior depuratore al prezzo più basso. Abbiamo anche considerato i prezzi dei vari pezzi di ricambio (nelle schede tecniche troverete i dettagli per ogni singolo depuratore).
Vediamo quindi di fare un panoramica di quelli che sono i fattori da tenere in considerazione al momento della valutazione all'acquisto.
Il sistema di purificazione più comune è quello a filtri. Chiaramente sono disponibili purificatori con diverse tipologie di filtri che sfruttano differenti tecnologie. Vediamo quali sono i principali sistemi utilizzati nei migliori modelli attualmente presenti sul mercato.
È una proprietà indispensabile di un sistema di depurazione aria di qualità alternativo o complementare ai filtri. Si tratta di una tecnologia che distrugge le impurità presenti in sospensione nell’aria per mezzo del calore. Il suo funzionamento è detto a convenzione, ossia l’aria viene convogliata all’interno di un filtro di ceramica - nucleo – dove subisce un trattamento termico a 200° centigradi. Questo tipo di filtro ha il vantaggio di avere un ciclo di vita infinito e non necessita di sostituzione, inoltre è il sistema che più di tutti gli altri funziona con un assorbimento energetico molto basso.
La tecnologia alla base di questo sistema è la polarizzazione elettronica. In cosa consiste? Si tratta di un sistema che produce ioni negativi che si fissano con le particelle nell’aria caricandole elettrostaticamente. Quindi un filtro interno, caricato con valore opposto, le cattura sottraendole all’aria. È un sistema molto valido, ma perché il purificatore che lo incorpora, risulti completo, necessità di un ulteriore filtro che ne definisce l’efficacia. Il limite di questo sistema riguarda la percentuale di ozono nell’aria che ne inibisce le prestazioni. Quindi se ne sconsiglia l’uso in tutti quegli ambienti, per esempio, con elevate dosi di profumi ambientali.
Se il cuore di un depuratore d’aria è il sistema di filtraggio, altri sistemi a corredo ne completano le funzioni e ne aumentano l’efficienza e le potenzialità. In particolare si distinguono per qualità i depuratori aria che dispongono del deumidificatore integrato che contrasta la formazione delle muffe e anche lo stato di salute ed efficienza del purificatore in sé, poiché, praticamente tutti i filtri soffrono il lavoro svolto in ambienti particolarmente umidi. Un’altra funzionalità interessante, se presente nel modello di cui stiamo valutando l’acquisto, è il ventilatore nonché la funzione sleep, che consente di ridurre al minimo il rumore di esercizio della macchina quando si dorme.
La tecnica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni dandoci la possibilità di incorporare sistemi di controllo in remoto delle funzioni di tutti i componenti tecnologici presenti in casa, depuratori d’aria compresi. Grazie alla Wi-Fi incorporata, è possibile gestire a 360° le funzioni del depuratore aria comodamente dal proprio smartphone.
Non meno importante è verificare la capacità del sistema di purificazione dell’aria. Ossia la sua capacità di filtraggio e di purificazione solitamente stimata in metri cubi. Questo significa che bisogna tenere in considerazione la capienza dell’ambiente di installazione e compararla con questi due dati tecnici per evitare che il sistema lavori in difetto limitandone la sua efficacia.
CADR e flusso d’aria: cosa è il CADR? Si tratta di una specifica tecnica che riguarda la quantità di aria purificata nel tempo finito di un minuto. Questo coefficiente inoltre fa riferimento anche al tipo di particelle che è possibile trovare in sospensione nell’aria. In correlazione a questo valore, ha una certa rilevanza anche il flusso d’aria che più semplicemente riguarda la quantità di aria che il sistema è in grado di filtrare. L’insieme di questi dati, determinano l’efficienza del depuratore d’aria per quanto riguarda le prestazioni.
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